RECUPERANO MEMORIA FOTOGRAFICA
DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI PUGLIA POSTULANTI DI GIFFONI E GIFRA DI ANDRIA

1908-2010

Non c’è 2 senza 3! Ma questo è l’anno buono del 3!
Tre anni fa P. Matteo svuotò un comò di foto. Da 5 a 6.000! Forse nel frattempo io ne ho recuperato altre  2/3.000! 
Questo è il terzo anno di scelta, selezione, catalogazione, schedatura, scannerizzazione e confezione di almeno una quarantina di grossi album.
Appunto: non c’è 2 senza 3! Ma questa è la volta buona!

Per due anni, due classi di ragazzi della casa di accoglienza vocazionale di Giovinazzo mi sono stati di valido aiuto. Hanno pazientemente scelto e catalogato foto con volti di frati: tutti sconosciuti per loro, per me noti solo in parte.
Sono foto antichissime e foto attualissime.

Le più antiche foto di frati risalgono al 1908 (ma alcune di loro parenti risalgono all’ultimo decennio del 1800!), anno in cui i frati che avevano sofferto la dispersione della soppressione degli ordini religiosi operata dal regno italico, cominciavano timidamente a ricercarsi e a vivere insieme in posti di fortuna o in qualche stanza abbandonata dei loro conventi soppressi a partire dal 1861.

Lentamente vi si radicarono come vecchi rami di gramigna (l’erba cattiva non muore mai!) e vi si radicarono con alterne vicende. Qualche volta comprando dal governo i conventi che esso aveva confiscato, qualche volta ricevendo in dono o in affitto il convento comprato da qualche benefattore, altre volte lo stesso Ordine Francescano Secolare (allora TOF oggi OFS) per avere i frati nel proprio territorio, aveva comprato il convento e poi donato ai frati…

Le fotografie non ci documentano questo aspetto della storia, ma ci mostrano i visi dei frati barbuti, burberi, provati, sorridenti, diffidenti e fiduciosi che hanno realizzato questa storia riorganizzandosi all’interno, ricominciando a vivere non più nella dispersione della diaspora ma congregandosi all’inizio in questi luoghi di fortuna, che lentamente hanno trasformato in conventi, seminari serafici, noviziati e studentati.

Tutte queste foto sono arrivate fino a noi. Qualche volta anonime, qualche volta accuratamente annotate col nome dei frati. Qualche volta ben conservate altre volte sciupate dal tempo e dall’usura, ma in ogni caso bellissime!

Vecchi e antichi, allo stesso tempo, ricordi di famiglia! Non potevano andare perduti!
A fine giugno (21-24) di quest’anno tre postulanti, Vito, Gaetano e Antonio, che l’anno scorso, stando a Giovinazzo, hanno dedicato molto del loro tempo libero a questo lavoro, son venuti ad Andria per circa tre giorni per trasmettere a gifrini e araldini di Andria il metodo di lavoro e continuare la loro incompiuta fatica giovinazzese.

Ora sono qui ogni giorno gifrine e gifrini con qualche araldino a dar un volto a questo immenso lavoro e a questa pregevole eredità.


 
Selezionare, scannerizzare, collare le foto è un lavoro ripetitivo e … per certi versi scocciante! Ma non di rado gli occhi si illuminano quando identificano frati conosciuti con veneranda barba bianca in foto che li riproducono qualche decennio fa: <<è lui!...>>

Proprio così lentamente si innamorano anche loro di ricordi che in certa maniera appartengono alla loro stessa famiglia. E poi non di rado la curiosità dei loro genitori che li fa accorrere in processione per vedere foto e album di frati sistemati dai loro figli! Una esperienza troppo bella!


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